Coronavirus cinese,
indispensabile la prevenzione
Farmaspeed
da; articolo citato dal newsletter del 23.02.2020
da; articolo citato dal newsletter del 23.02.2020
"Coronavirus cinese, indispensabile la prevenzione"
Il mio commento;
In pratica le normale pilastri della salute quale; dormire bene, nutrirsi equilibrato, e esercizio fisico sono le principale fattori per mantenere il nostro sistema immunitario umorale in condizione per anche affrontare un corona virus.
Non è cosi allarmante come viene segnato;
Ogni anno si ammalano in Europa 50'000'000 di persone alla grippa, dalla quale muoiono 40'000 ad causa delle complicazioni.
In passato ho già comunicato come si può affrontare con terapie frequenziale. Ora per ogni'uno da applicare per se stesso.
Certo che sono da applicare le misure per non infettarsi,
come da ogni altro virus, anche per quelle da grippa, e anche per la corona; Cov19.
In pratica le normale pilastri della salute quale; dormire bene, nutrirsi equilibrato, e esercizio fisico sono le principale fattori per mantenere il nostro sistema immunitario umorale in condizione per anche affrontare un corona virus.
Non è cosi allarmante come viene segnato;
Ogni anno si ammalano in Europa 50'000'000 di persone alla grippa, dalla quale muoiono 40'000 ad causa delle complicazioni.
In passato ho già comunicato come si può affrontare con terapie frequenziale. Ora per ogni'uno da applicare per se stesso.
Certo che sono da applicare le misure per non infettarsi,
come da ogni altro virus, anche per quelle da grippa, e anche per la corona; Cov19.
Qui sotto è citato l'articolo di FarmaSpeed dal newsletter del 23.02.2020
Coronavirus cinese, indispensabile la prevenzione
Coronavirus cinese, indispensabile la
prevenzione
Conosciuto come 2019-nCov, questo
nuovo virus che sta minacciando, a partire dalla Cina, tutto il resto del
mondo, si presenta come polmonite e appartiene alla famiglia dei Coronavirus.
Secondo il Ministero della Salute i
sintomi descritti evocano principalmente un’infezione respiratoria acuta:
febbre, tosse, brividi, dolori muscolari, affaticamento e a volte mal di testa.
Questi sintomi, comuni a molte altre patologie meno pericolose, rendono
difficile diagnosticare questo virus che, secondo le autorità cinesi, continua
a mutare. Nei giorni scorsi il bilancio ufficiale delle vittime del Coronavirus
è salito a 80 morti, mentre sono 2.300 i casi di contagio confermati in tutta
la Cina, ma il numero dei contagiati è purtroppo destinato a crescere.
Il virus 2019-nCoV non è potente
quanto la Sars, ma la sua mappa genetica indica una somiglianza del 79,5% con
il virus della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome), comparso fra il 2002 e
il 2003, e che causò quasi 800 vittime; sembra oltretutto che si stia
rafforzando: il ministro cinese della Sanità Ma Xiaowei ha spiegato che la
capacità di diffusione del Coronavirus, il quale ha un periodo di incubazione
fino a 14 giorni, sembra diventare più forte e che non sono ancora chiari i
rischi della sua mutazione. L’ultimo salto di qualità è stato segnalato
dall’OMS, che ha riferito di un primo contagio da uomo a uomo fuori dalla Cina:
si tratta di un caso in Vietnam, un paziente mai stato in Cina ma “familiare”
di una persona che aveva visitato Wuhan. In Cina, per tentare un contenimento,
si innalzano nuove barriere. Dopo aver isolato 56 milioni di persone, bloccato
i viaggi organizzati all’estero, interrotto feste e istituito controlli a
tappeto su tutti i mezzi di trasporto, le autorità hanno emesso il divieto
temporaneo al commercio di animali selvatici, dai quali si ritiene abbia avuto
origine Coronavirus.
Secondo Jean-Claude Manuguerra,
ricercatore dell’Institut Pasteur, intervistato da Le Parisien, questo
Coronavirus è meno contagioso dell’influenza, perché attacca più frequentemente
gli “organi respiratori più interni”, ma, allo stesso tempo, potrebbe
comportarsi come alcuni ceppi virali (H5 N1, non H1 N1 fino ad ora), che
possiedono una virulenza che attacca i mitocondri, determinando inoltre
ulteriore stress ossidativo nei tessuti polmonari.
Nel 2009 il Prof. Luc MONTAGNIER,
Presidente della World Foundation AIDS Research & Prevention, prima che
fosse disponibile un vaccino efficace per il virus H1 N1, aveva condiviso con
il pubblico, oltre alle consuete precauzioni igieniche, anche la sua esperienza
per prevenire l’infezione: raccomandazioni perfettamente compatibili con la
prevenzione per il Coronavirus nCoV 2019.
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Il prof. Luc MONTAGNIER afferma: «Le
mucose di bocca, faringe, gola e naso sono vulnerabili, specialmente nella
stagione fredda. Sono parzialmente protette dagli invasori – virus e batteri –
grazie al muco prodotto e alla saliva. È quindi necessario mantenersi ben
idratati, soprattutto durante i lunghi voli, al fine di mantenere umide le
mucose.
Oltre a norme di buon senso, utili
per limitare la diffusione di tutte le patologie influenzali e parainfluenzali,
quali lavarsi le mani regolarmente, usare fazzoletti usa e getta, coprirsi la
bocca quando si tossisce, evitare le persone a rischio, indossare una
mascherina in caso di raffreddore e misurarsi costantemente la temperatura
corporea, possono rivelarsi utili alcuni prodotti di origine naturale, che
migliorano le difese naturali e rinforzano le nostre barriere contro i virus.
Tra quelli che ho utilizzato
maggiormente, c’è, oltre al glutatione, anche un
preparato di papaia fermentata, FPP® (Fermented Papaya Preparation), noto in
tutto il mondo come Immun’Age® che, come evidenziato da numerosi studi, ha
dimostrato di possedere proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti ed
antiossidanti, caratteristiche importantissime in campo “preventivo”. È quindi
utile come trattamento complementare per le infezioni gravi, in associazione ai
farmaci tradizionali, ma, soprattutto, per migliorare e rendere più efficaci le
nostre stesse difese immunitarie, al fine di rendere più difficile il
contagio».
FPP® (Immun’Age®) è distribuito sotto
forma di polvere in bustine da 3 gr o 4,5 gr. La polvere si scioglie sotto la
lingua per consentire un ottimale assorbimento dei principi attivi; viene
consigliato di non assumere cibo e bevande per 5 minuti dopo l’assunzione.
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